Sta per chiudersi un altro anno, che ribadisco, sicuramente non è stato fra i migliori. Per fortuna si volta pagina, nella speranza di un tempo migliore. Alcune cose hanno già trovato la loro serenità, la loro giusta soluzione, altre sono già compagne sgradevoli di questo nuovo viaggio “Chiamato 2013″. La parole fine si ripresenta come condanna. La fine del mondo non è arrivata per l’umanità, almeno non per tutti, ma per molti sì, perché hanno respirato quell’ultimo “attimo di vita”. Perché questa per me è la fine del mondo: “la morte della vita, la disperazione che uccide il futuro e l’anima che smette di sognare”. Tutto il resto, l’eventuale dopo, la vita eterna, è per tutti solo un’ipotesi, una possibilità. Per l’ateo un illusione, per il credente certezza, per me un’ipotesi, una possibilità piena di se, di ma e di chissà. Per le cose che contano invece è arrivata da un po’ la fine del mondo in tutti i sensi. Si volta pagina sperando in una pagina meno nera per l’umanità, ma probabilmente è solo un sogno senza ali destinato ad infrangersi nella dura realtà quotidiana.
Non auguro a tutti un anno strepitoso perché sarebbe utopia, un inutile presa in giro, ma auguro a tutti un anno pieno di forza e determinazione, il coraggio di lottare e tanta tanta serenità nel cuore e nell’animo. Auguro a tutti di vivere un 2013 nella speranza di un futuro per l’umanità.
Guardo il tempo passare
il cielo ancora azzurro e odo
l’arcano canto del vento
ho visto sbocciare e appassire
ed anno dopo anno un nuovo anno.
Sereno 2013 a tutti voi.